La tempura di gamberi è uno dei piatti giapponesi che preferisco, croccante fuori, morbida dentro e con un sapore intenso di gamberi freschi, preparo questa frittura di pesce ogni volta che mi sento un po’ giù, un po’ depressa, una sorta di comfort food japan style che riesce sempre a tirarmi sù.
Con il termine tempura si intende una frittura molto leggera, solitamente a base di verdure o di pesce, tipica del Giappone e in generale dei paesi dell’estremo Oriente.
Pochi sanno, però, che questo piatto ha origini occidentali e fu introdotto in Giappone dai gesuiti portoghesi.
Il termine tempura, infatti, deriva dal latino “tempora” parola utilizzata per indicare il periodo di digiuno e preghiera da osservare all’inizio di ogni stagione.
In questo periodo, solitamente di tre giorni, non si poteva consumare carne, ma, solo pesce e verdure che venivano fritti in una pastella leggera.
Una preparazione che fu subito apprezzata dai giapponesi che con il tempo la perfezionarono fino a renderla uno dei piatti simbolo della loro cucina.
Come preparare la tempura perfetta
Fondamentale per una buona tempura di gamberi è la pastella che li avvolge.
La pastella per la tempura di gamberi, se fatta bene, rimane croccante e leggera e non assorbe, se non in minima parte, l’olio utilizzato per la frittura.
Sulla ricetta per la preparazione della pastella ci sono pareri contrastanti, i puristi sostengono che la ricetta originale preveda solo due ingredienti, la farina di riso e l’acqua gelata.
Altri, invece, sostengono che bisogna aggiungere anche l’uovo, ma il parere non è unanime, poiché esistono tre versioni di pastella:
- quella con l’uovo intero
- quella solo con il tuorlo
- quella solo con l’albume.
Personalmente le ho provate tutte e quella che preferisco è quella originale a base di farina e acqua in pari quantità. Io solitamente preparo una pastella mescolando 100 grammi di farina di riso con 100 ml di acqua gassata freddissima.
Puoi aggiungere qualche cubetto di ghiaccio, infatti, più la pastella è fredda più leggero e croccante sarà il risultato finale.
Ecco come ottenere una tempura di gamberi croccante e asciutta in cinque semplici mosse:
- Non sbattere mai troppo la pastella per tempura che deve restare grumosa, perché proprio i grumi renderanno la vostra frittura croccante. Fai come i giapponesi, versa la farina e l’acqua contemporaneamente e mescola pochi secondi con delle bacchette.
- I gamberi vanno sbucciati senza eliminare la parte finale della coda e devono essere ancora freddi di frigorifero quando li immergi nella pastella, è lo shock termico tra il freddo della tempura e il caldo dell’olio che garantisce la croccantezza del fritto.
- Non preparare mai la pastella troppo in anticipo.
- Porta l’olio a 180 gradi prima di iniziare a friggere e cuoci pochi pezzi alla volta per evitare di abbassare troppo la temperatura dell’olio, altrimenti il risultato finale sarà una tempura pesante e unta.
- Cuoci per pochi secondi, appena il tempo necessario affinchè la padella diventi dorata e croccante e scola subito i gamberi su un foglio di carta assorbente.
La tua tempura di gamberi è pronta, mangiala quando è ancora calda accompagnandola con un po’ di salsa di soia, buona appetito!
Articolo a cura di:
Rita Maria Esposito
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