Forse anche voi, come me, lo avevate mangiato milioni di volte al ristorante giapponese senza neanche conoscerne l’esistenza.
Cosa? Il gomasio, una sorta di sale ricavato dai semi di sesamo e utilizzato largamente nella cucina giapponese per insaporire i cibi al posto del sale. La parola gomasio deriva dall’unione di due parole giapponesi “goma” e “shio”, che significano rispettivamente “semi di sesamo” e “sale”. Il gomasio, infatti, è ottenuto pestando i semi di sesamo con una piccola quantità di sale marino. Qualche volta vengono aggiunte anche delle alghe.
I giapponesi utilizzano il gomasio un po’ come facciamo noi con il sale, per insaporire zuppe e minestre, per salare le insalate, gli onigiri o il riso lessato. L’unica differenza è che il gomasio rispetto al nostro sale marino non fa male, anzi, essendo composto essenzialmente da semi di sesamo, ha un forte potere antiossidante e di conseguenza protegge l’organismo dall’insorgenza dei tumori. Nei semi di sesamo, infatti, sono contenute le vitamine del gruppo D ed E, il calcio, il ferro e il fosforo che aiutano a rigenerare il sistema nervoso. Questi piccoli e a prima vista anonimi semini, sono anche ricchi di sesamina, sesamolo e sesamolina, tre potenti antiossidanti che aiutano a controllare i livelli di colesterolo e hanno effetti benefici sul fegato. Per tutte queste sue proprietà il gomasio è ottimo come sostituto del sale nelle diete povere di sodio, in quanto, oltre ad insaporire gli alimenti, altrimenti sciapi, aiuta a combattere l’ipertensione, l’osteoporosi e lo stress. Il gomasio è particolarmente consigliato anche nelle diete vegane o vegetariane, poiché grazie al suo alto apporto calorico, va in parte a sopperire la carenza di carne dall’alimentazione quotidiana. I giapponesi lo usano da secoli per insaporire i loro pasti tanto che è diventato un ingrediente immancabile nella cucina giapponese.
Non so voi, ma, io da quando ne ho scoperto l’esistenza lo uso praticamente su tutto e il risultato non mi dispiace affatto. Il gomasio si può acquistare nei negozi che vendono cibi asiatici o potete farvelo a casa come faccio io. La proporzione solitamente è di 7 parti di sesamo e una di sale, ma, se vi piace il gusto più deciso del sesamo potete anche aumentarne la quantità.
Prendete i chicchi di sesamo e tostatelo a fuoco lento in una padella. Quando comincia a sfarinarsi potete trasferirlo nel mortaio. Tostate anche il sale grosso fino a quando non comincia a diventare scuro. Unitelo al sesamo e pestate i due ingredienti fino a ridurli in polvere sottile. Ecco fatto, avete preparato il gomasio in casa, adesso, non dovete fare altro che utilizzarlo per insaporire i vostri piatti o per dare una nota di autenticità alle vostre ricette giapponesi.
Articolo a cura di:
Rita Maria Esposito