Il sushi è tra i cibi più sani e più semplici che si possano trovare in giro. La semplicità degli ingredienti (riso, pesce e alghe) non deve, però, portare a sottovalutare le potenzialità del piatto che, se mangiato nel modo corretto, si trasforma in un vero e proprio tripudio di sapori.
Sì, perché il sushi va mangiato seguendo delle regole precise che aiutano ad apprezzare a pieno la complessità e la completezza del piatto.
La mia affermazione ti risulterà sicuramente esagerata, fu lo stesso per me quando la sentii fare per la prima volta da un amico cultore della materia, poi, però ne compresi il senso e da allora ho modificato il mio modo di mangiare il sushi.
Ho deciso quindi di creare un post dedicato alla corretta sequenza con cui dovrebbe essere mangiato il sushi per riuscire a gustarne a pieno ogni boccone.
L’errore che noi occidentali commettiamo spesso è quello di considerare il sushi tutto uguale, senza prestare attenzione alle differenze nell’utilizzo del pesce e delle verdure.
Quando ci viene servita la nostra porzione di sushi cominciamo a mangiare i rotolini in maniera disordinata, addentando per primi i rotolini che ci piacciono o ci incuriosiscono di più.
Ci facciamo guidare dall’estetica e non dalla logica compromettendo il risultato finale della nostra esperienza culinaria.
I rotolini di sushi vanno mangiati secondo una sequenza ben precisa che parte dai pesci dal sapore più delicato e si conclude con quelli dal gusto più intenso e grasso.
La ragione è semplice da intuire, così facendo non si corre il rischio di sovrastare il sapore dei primi con il gusto aggressivo dei secondi, assaporando a pieno tutti i vari tipi di sushi, in un crescendo di sapori e profumi.
Se non ti intendi di pesce, per non sbagliare puoi utilizzare la Regola dei colori: parti dai pesci più chiari e prosegui via via con quelli più scuri.
I cultori del sushi consigliano anche di mangiare un pezzettino di zenzero per pulire la bocca ogni volta che si cambia tipo di sushi. Io non lo faccio mai perché non amo il sapore dello zenzero, ma, se ti piace puoi provare.
Questa la teoria, adesso passiamo alla pratica.
Eccoti la sequenza esatta con cui dovrebbero essere mangiati i vari rotolini di sushi secondo la Regola del colore.
- Pesci bianchi. Inizia il tuo pasto con i pesci meno saporiti come il dentice e l’orata.
- Pesci argentati. Dopo i pesci bianchi passa a quelli argentati come ad esempio lo sgombro. I nigiri allo sgombro hanno un sapore più deciso rispetto a quelli con i filetti di dentice e di orata.
- Pesci rosa. Il terzo step è rappresentato dai pesci rosa. Via libera ai nigiri alla ricciola o con i gamberi. Il gusto è deciso, ma, delicato.
- Adesso puoi mangiare i sushi al salmone e quelli con le uova di pesce.
- Il tonno è l’ultimo della lista. Che si tratti di nigiri o di rolls, il tonno nelle sue diverse declinazioni va gustato sempre come ultimo, a degna conclusione di un pasto perfetto.
Se ti piacciono i sushi con la frittata, ricordati che vanno mangiati alla fine del pasto, come se si trattasse di un dessert.
Non è difficile, vero? Basta ricordarsi la e non correrai più il rischio di sbagliare davanti ad un invitante vassoio pieno di ogni genere di sushi.