Bere caffè in Giappone: un’usanza non solo italiana

Noi italiani siamo tra i più grandi consumatori di caffè al mondo e, spesso, pensiamo che al di fuori dei nostri confini questa bevanda non sia così amata e considerata come avviene nel nostro paese.

Esistono, tuttavia, alcuni Stati dove l’evoluzione del consumo di caffè è stata rapida e costante, come il caso del Giappone.

In Giappone il caffè è ormai considerato una delle bevande “soft drink” più apprezzate e consumate, andando a sopravanzare perfino la Coca Cola e la bevanda nazionale per eccellenza, ossia il tè verde.

Ciò che varia con il nostro paese è la modalità di consumo; mentre in Italia, infatti, il classico espresso viene bevuto durante la prima colazione o durante una pausa dal lavoro, in Giappone il caffè viene bevuto come se fosse una qualunque bevanda dissetante, soprattutto in grandi bicchieri da portar via e consumare quando meglio si preferisce.

Il consumo di caffè ha avuto una tale evoluzione che non mancano anche gusti e accostamenti alternativi al classico espresso o cappuccino italiano; si possono trovare moltissime bevande a dir poco fantasiose, come ad esempio lo “sparkling coffee”, un mix tra caffè ed acqua gassata che, probabilmente, avrebbe difficoltà ad inserirsi in un mercato esigente come quello italiano.

In Giappone, proprio nell’ottica di considerare il caffè come una bevanda dissetante, non manca il consumo di caffè in lattina, ottimo per chi desidera bere questa bevanda in ogni momento della giornata.

Rispetto al nostro paese è meno diffusa la presenza di caffetterie, in cui si possono comunque trovare degli ottimi gusti ricercati e dove si può bere dell’ottimo caffè al livello dei nostri bar; questo avviene grazie soprattutto all’utilizzo di cialde e capsule per caffè dei migliori brand italiani.

Si può notare, inoltre, come i baristi giapponesi siano diventati molto bravi ed esperti nel riconoscere le qualità migliori di caffè e di come abbiano appreso nel modo corretto i segreti e le tecniche per preparare degli ottimi espressi e cappuccini.

Il caffè italiano alla conquista del Giappone

Se guardiamo ai brand internazionali che sono presenti sul mercato giapponese del caffè, notiamo come sia forte la presenza di grandi catene quali Starbucks, presente con più di mille punti vendita su tutto il territorio.

I grandi marchi italiani riescono, in ogni caso, a trovare la loro dimensione e il giusto riconoscimento alla qualità dei loro prodotti. Grande successo hanno avuto, infatti, brand come Segafredo, Illy e Nespresso, che sono riusciti ad entrare nel mercato aprendo anche caffetterie che portano il nome del loro brand.

In questi locali si respira quasi aria di casa, in quanto vengono ripresi gli stili e gli spazi dei classici bar italiani.

Nonostante il consumo di caffè avvenga ancora oggi in grandi bicchieri o lattine, stanno conoscendo una rapida espansione anche i distributori, che possono essere trovate soprattutto in grandi metropoli come Tokyo, dove non manca l’utilizzo di cialde e capsule per caffè.

Per chi desidera visitare il Giappone ma trovare anche un angolo d’Italia, può stare certo che potrà trovare anche qui un locale dove poter bere un buon caffè.

guest
0 Commenti
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti